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martedì 30 aprile 2013

Quando gli imperativi diventano esclamazioni!


Le "esclamazioni imperative" in spagnolo


In spagnolo verbi come venir, ir, andar (tra gli altri) possono essere usati all'imperativo come vere e proprie esclamazioni/interiezioni. La vera particolarità sta però nel significato attribuito a queste particolari espressioni. A volte si usano per esprimere felicità, euforia, sorpresa, altre volte le stesse parole esprimono invece delusione, fastidio, protesta. Insomma un "oggetto spagnoleggiante non identificato" che merita un breve approfondimento...


Venga (imperativo di venir)


Venga viene usato spesso (soprattutto in Spagna) per stimolare qualcuno a fare qualcosa (motivandolo o cercando di mettergli fretta). E' un po' come i nostri su, dai:

  • Venga, ¡vámonos! (dai, andiamocene!)
  • ¡Venga chicos!, ¡levantaos que es tarde! (Su ragazzi!, alzatevi che è tardi!)
  • Venga, decídete de una vez... (Eddai, decidi una buona volta...)


Una maggiore enfasi viene data con ¡Venga ya! (associata spesso ad "emozioni forti" come indignazione, sorpresa o incredulità)

  • Carlos se ha comprado un Ferrari... - ¡Venga ya!, ¡no me lo creo! (Carlos si è comprato una Ferrari... - Ma dai! non ci credo!)


Alla fine di una richiesta, venga può dare un'enfasi maggiore alla nostra frase (che può assumere quasi il tono della supplica [vengaaaaaaaa]. In questa accezione è simile ad un por favor...)


  • Préstame 20 Euros, venga... (prestami 20 euro, dai [per favore/ti prego])


In Spagna venga compare molto spesso nei saluti di commiato. Vi capiterà spesso di sentire qualcuno che, congedandosi, dirà:


  • - Me voy -¡Venga, hasta luego! (-Vado -Bene, a presto!)


In realtà, in molte occasioni (non solo nei saluti), venga viene utilizzato per esprimere un consenso  (sempre principalmente in Spagna):


  • - ¿Vamos al cine? - Venga, vale (-Andiamo al cinema? -Ok, va bene)


Vaya (imperativo di ir)


Anche vaya può avere significati molto vari: si può usare per esprimere sentimenti contrastanti: sorpresa, dispiacere, fastidio, ecc. (come venga del resto). Per esempio:


  • - Mamá, estoy embarazada... - ¡Vaya! ¡No me lo puedo creer! (Mamma, sono incinta... -Cavoli! non ci posso credere)
  • Vaya, me olvidé de su cumpleaños (Accidenti, mi sono dimenticato del suo compleanno)
  • -Se me ha estropeado el coche -¡Vaya! ¡Qué lástima! (- Mi si è rotta la macchina - Ma dai! che peccato!)


Vaya a differenza delle altre esclamazioni di questo tipo può essere accompagnato da sostantivi che integrano l'interiezione. Per esempio:

  • ¡vaya frío! (che freddo!)
  • ¡vaya vida! (che vita!)
  • ¡vaya comida! (che pranzo!)


L'ultimo esempio, in particolare, fuori da qualsiasi contesto, non ha un significato preciso: a seconda del tono e della situazione può assumere il significato di che ottimo pranzo! oppure che pranzo terribile!

C'è poi la frase "fatta" ¡Vaya por Dios! che è un po come il nostro santo cielo!, oddio!, Dio mio!. Anche in spagnolo, come da noi, le espressioni di natura "divina" sono numerose:

  • ¡Por el amor de Dios! (Per l'amor di Dio!)
  • ¡Jesús, María y José! (Gesù, Maria, Giuseppe!)
  • ¡Virgen Santísima! (Vergine Santissima!)

anche se probabilmente l'espressione di questo tipo più comune (senza scomodare i Santi) è:

  • ¡Madre mía! (Mamma mia!)

Nota:
 per essere veramente sinceri fino in fondo probabilmente sono più comuni espressioni "volgari" come ¡hostias! / ¡hostia! ¡joder! ¡coño!  ¡carajo!. Attenzione però! se non conoscete bene i vostri interlocutori meglio non usarle! Se proprio ci tenete ad essere un po'"coloriti" (a vostro rischio e pericolo) potete ovviare sfruttando la curiosa abitudine di camuffare abilmente alcune di queste espressioni per renderle più "dolci",  togliendone di fatto la connotazione volgare:  ¡joder! diventa ¡jolines! / ¡jolín! / ¡jopé!, mentre  ¡carajodiventa ¡Caray! ¡Qué caray!, ¡Caramba!



Vamos (imperativo di ir)



Anche vamos può essere considerata una interiezione "imperativa". Il verbo ir ha infatti due forme per la prima persona plurale dell'imperativo: vamos (la più comune) e vayamos (più formale). Vamos è ampiamente utilizzato per esprimere un sentimento di protesta/disapprovazione. 

E' molto comune per esempio l'espressione:

  • ¡Pero vamos! (simile al nostro: Ma insomma!)

Spesso vamos è però un semplice riempitivo che non dà particolare enfasi alla frase:

  • Esto, vamos, no puede ser cierto... (questo, beh/dai, non può essere vero)


Anda (imperativo di andar)


Anche anda viene usata in modo molto versatile per enfatizzare diversi stati d'animo dalla sorpresa, allo stupore, dalla delusione, alla supplica:

  • ¡Anda! ¿Me estás diciendo que te ha besado? (Dai! mi stai dicendo che ti ha baciato?)
  • ¡Anda, si no he hecho nada!  (Ma dai! se non ho fatto niente!) 
  • ¡Anda, no digas tonterias!  (ma va là, non dire stupidaggini) 
  • ¡Anda mamá, cómprame una bicicleta!  (Dai su mamma, comprami una bicicletta!) 

Anche anda ha la sua versione "enfatizzata" Anda ya, anch'essa dall'uso piuttosto versatile (come i nostri ma va? / ma va!, ma dai? / ma dai!, ecc.)

- Mi perro tiene cinco patas.... - ¡Anda ya! ¡deja de decir tonterías! (Il mio cane ha cinque zampe... - Ma va la! Smettila di dire stupidaggini!)




Conclusioni


Come avrete capito le espressioni che abbiamo analizzato sono molto versatili e non hanno un significato preciso se non calate in un contesto specifico. Anche il tono (come del resto avviene per le interiezioni italiane) può servire molto a capire quale sentimento/emozione ci sia dietro a questo tipo di esclamazioni.

Venga/Vaya/Vamos/Anda vengono spesso utilizzate in contesti assolutamente identici anche se non si possono considerare in tutto e per tutto equivalenti e/o intercambiabili.

Anche la componente regionale è da tenere sicuramente in considerazione: venga per esempio è una espressione più tipicamente spagnola, le altre hanno anche una diffusione extra-peninunsulare.

Le esclamazioni di questo genere sono numerosissime nella lingua spagnola (soprattutto quelle volgari). Alcune sono diffuse in tutti i paesi ispanofoni, altre sono proprie di un singolo Paese. E' il caso per esempio del tipico Ándale messicano: Ándale, ¡por favor! (dai, per favore!), Ándale, vamos (dai su, andiamo). Vi ricordate Speedy Gonzalez?

Alla prossima,

Autore: Marco Santini

Per approfondire:

Se volete approfondire l'uso dell'imperativo spagnolo date un'occhiata a questo vecchio post






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